Guarda, ti copio/incollo quello che ho risposto ad una domanda simile:
Per me va bene, se ci mettono l'aria condizionata o almeno un ventilatore da soffitto. Gli ultimi giorni di scuola li passo sempre a bagnare la fronte e i capelli dei bambini e telefonare a casa per i frequenti mancamenti.
Alle superiori fanno presto, a fine maggio già gli studenti si danno le vacanze da soli, ma ai bambini avete pensato? Io sto in un edificio in cui le finestre sono esposte al sole fin dalle prime ore del mattino, sotto un solaio in catrame... Passi per la mia salute, ma quella dei bambini? Davvero si pensa che con un caldo come in questi giorni, siano capaci di stare a scrivere, leggere e concentrarsi?
E poi in inverno a chi servirebbero più vacanze, a chi può permettersi di andare a fare la settimana bianca? Almeno in estate ci sono i campi scuola delle varie associazioni (comuni e parrocchie), che portano i bambini al mare, dove basta un costumino di pochi euro; sulle piste da sci, con tutte le attrezzature da comprare, li finanzierà Rutelli?
Inutile, in Italia le condizioni climatiche sono quelle che sono, inutile prolungare le vacanze in inverno ed accorciare quelle estive. A che servirebbe?
PS. Aggiungo una cosa che mi è venuta in mente. In realtà noi insegnanti siamo in servizio dal 1° settembre (io ogni 1° settembre ho collegio docenti e via di seguito nei giorni successivi fino all'inizio delle lezioni), per l'organizzazione degli orari, assegnazione classi/docenti/discipline, ripartizione ore handicap, organizzazione sostituzioni assenze, progetti, POF e quant'altro. Se la scuola per i bambini iniziasse il 1° settembre, cosa significherebbe, che noi insegnanti dovremmo stare a scuola prima di ferragosto?