anonymous
2011-04-29 03:03:38 UTC
Trascorse gli anno giovanili a Roma tra incontri mondani,scandali,attività letteraria giornalistica,divenendo ben presto un personaggio influente della società intellettuale del suo tempo. La scoperta di Niezshe il filosofo tedesco che aveva elaborato il mito del <
Scoppiata la prima guerra mondiale,Torno in Italia e si arruolò come volontario,distinguendosi per l’eroismo di alcune azioni,come un volo su Vienna.Tra il 1919 e il 1921 liberò con un gruppo di volontari la città di Fiume che i trattati di pace non avevano assegnato all’Italia. L’impresa riuscì,ma D’annunzio fu costretto dal governo italiano a lasciare la città nell’immediato dopoguerra, pure sembrando aderire esteriormente al fascismo, in realtà vi si oppose. Nel 1922 si ritirò a vita privata nella sua sontuosa villa di Gardone,Sul lago di Garda, detta poi << il Vittoriale>>,Dove morì nel 1938
Le opere:
Tra la sua vastissima produzione letteraria ricordiamo:
I Romanzi:Il piacere, L’innocente,Il Trionfo della morte,Il fuoco
Le raccolte Poetiche: Primo Vere,Laudi del Cielo,Del mare, Della Terra ,Degli Eroi
Le tragedie:La città morta, La Figlia di Jorio
Le idee e La poetica:
D’Annunzio,sia come uomo sia come poeta influenzò moltissimo il gusto del suo tempo.Il suo modo di vivere sfarzoso e raffinato, La sua cultura del bello,La sua spregiudicatezza la sua aspirazione a una vita eccezionale da <
Nelle sue opere dominano la raffinatezza dello stile e il gusto per il tecnismo formale,è attraverso questa raffinatezza del linguaggio, il poeta esprime il suo complesso rapporto cn la natura, intesa come forza cosmica da cui è possibile attingere una grande energia vitale.