Domanda:
rosso malpelo urgente, risp. alle domande?
anonymous
2008-02-29 05:03:41 UTC
Lavora in miniera per ...............ore........... ore al giorno.
il suo lavoro consiste......................................
dorme nel.......................


In quali occasioni manifesta questi difetti/pregi?
cattiveria
testardaggine
crudeltà
violenza
desiderio di vendetta
rozzezza
coraggio
soffre in silenzio
pietà per chi soffre
generosità
capacità di commuoversi

Egli pensa che la vita sia una lotta tra forti e deboli, per esempio tra................
Pensa ke nella vita sopravvivono solo kuelli ke............
Pensa ke per sopravvivere sia necessario reprimere sentimenti di pietà, infattti cerca di non strafare quando...
Cinque risposte:
Ice kikka
2008-02-29 05:23:32 UTC
guadagnare 12(mi pare ...) scavare sabbia nn so dove dorme



cattiveria,crudeltà,violenza----->picchia l'asino e il suo amico ranocchio

desiderio di vendetta--->nei confronti della famiglia

pietà x ki soffre nei confronti di ranocchio quando si ammala e generosità nei confronti della madre di ranocchio quando è ammalato e nei confronti dell'amico quando gli dona u pezzo del suo pane

soffre in silenzio quasi sempre soporattutto dopo la morte dell amico



sopravvivono quelli ke sanno picchiare

...quando ranocchio muore



nn ho risp a tt xkè l'ho letto un pò di tempo fa!!in bocca al lupo!
anonymous
2008-02-29 13:12:29 UTC
non ho voglia di fare i compiti!...comunque rosso malpelo mi ricorda qualcosa delle medie!
anonymous
2008-02-29 13:45:27 UTC
INFORMAZIONI SUL TESTO



Autore : Giovanni Verga (1840-1922) Nasce a Catania da una famiglia della piccola proprietà terriera . Nel 1869 si trasferisce a Firenze , allora capitale di Italia , dove diventa amico dello scrittore Luigi Capuana .Poi , dal 1872, stabilisce la propria residenza a Milano da cui si allontana solo per brevi viaggi; Fondamentale per la sua formazione di autore verista è il viaggio a Parigi dove incontra lo scrittore Emile Zola, uno dei più importanti esponenti del naturalismo ..Durante il soggiorno milanese , Verga scrive tutte le sue opere più importanti . Nel 1893 ritorna a Catania dove muore nel 1922, due anni dopo aver ricevuto la nomina a senatore .

Titolo: Rosso Malpelo

Genere letterario : novella



SINTESI DEL CONTENUTO



La novella racconta la vita di un ragazzo che lavora a una cava di arena , conosciuto da tutti con il soprannome di Rosso Malpelo, dato il colore rosso dei capelli e appunto per questo particolare viene giudicato da tutti un giovane cattivo e ribelle , al contrario è lui ad essere maltrattato .Non si ribella mai ,anzi accetta di essere punito anche se innocente. Egli lavora presso una cava , dove precedentemente lavorava il padre prima di morire travolto da della terra durante un lavoro notturno. Il figlio era presente a questa sventura, e cercò di aiutare il padre grattando la terra a mani nude , ma non ricevette alcun sostegno da parte degli altri minatori. Fu proprio la perdita del padre , mastro Misciu Bestia , a spronare il ragazzo e a farlo lavorare sempre più intensamente nella cava. In seguito conobbe un ragazzo , detto Ranocchio a causa del suo modo di camminare, che tenne sotto la sua protezione e che cercò di aiutare nel solo modo che conosceva : cioè picchiandolo e bastonandolo come con un asino. Ranocchio era l’unica persona che contasse nella vita del giovane , dopo il padre che purtroppo era morto ; infatti la madre non lo considerava nemmeno e la sorella lo picchiava , credendo che si trattenesse parte della paga ricevuta alla cava.

Un giorno mentre scavava Rosso trovò le scarpe del padre ma il corpo fu trovato in seguito.Del padre furono ritrovati anche i calzoni , il piccone e la zappa , e furono restituiti a Rosso. Un altro evento che viene narrato riguarda il vecchio asino grigio, sempre bastonato dal ragazzo per fargli smettere di soffrire , il quale dopo essere morto fu portato lontano dalla cava e abbandonato come cibo per cani. Anche Ranocchio si ammalò ma continuò a lavorare finché , un giorno Rosso non lo vide più venire alla cava e sentì raccontare dagli altri minatori che era morto. Dopo la morte di Ranocchio , rosso ha perso l’unica speranza di vita che aveva e affronta senza timore tutti gli incarichi affidatogli, tra cui il verificare una nuova via sotterranea che lo porterà a smarrirsi per sempre nel sottosuolo della cava e morire come il padre .





LIVELLO DELLE AZIONI



Divisione in sequenze : La novella si divide in 8 sequenze

- 1° : Descrizione di Malpelo e il giudizio della gente

- 2° : Flash back della morte del padre, unica persona che voleva bene a Malpelo

- 3° : L’amicizia di Malpelo con Ranocchio

- 4° : Descrizione del rapporto tra Malpelo e al sua famiglia

- 5° : Malpelo trascorre la sua vita nella miniera anche se desiderava fare un lavoro diverso

- 6° : Viene ritrovato il corpo del padre di Malpelo

- 7° : Morte dell’asino grigio

- 8° : Morte di ranocchio

- 9° : Morte di Malpelo

Rapporto tra fabula e intreccio: La struttura del racconto è prevalentemente a fabula , fatta eccezione per il flash back della morte del padre.

Rapporto fra tempo della storia e tempo del racconto : Il rapporto fra TS e TR non corrisponde , infatti il tempo del racconto è minore al tempo della storia .



Dimensione spaziale : la vicenda si svolge unicamente nella cava di arena dove lavora Malpelo.





LIVELLO DEI PERSONAGGI



Per i personaggi non avviene una vera e propria caratterizzazione fisica poiché emerge solo il carattere descritto attraverso gli occhi della gente .



Malpelo

Caratterizzazione fisica : aveva i capelli rossi

Occhiacci grigi



Forza fisica : Malpelo lavorava nella cava e prendeva molte botte senza

protestare , doveva esser quindi abbastanza robusto



Colori dominanti : rosso e nero , entrambi usati simbolicamente . Il nero per

la condizione misera di sfruttamento mentre il rosso

rappresenta la sofferenza della vita .



Caratterizzazione psicologica : secondo gli occhi della gente è un ragazzo malizioso e cattivo , in realtà è buono ma a forza di farsi dire da tutti che è un mascalzone finisce per crederlo lui stesso



Paragoni con animali : lo schivavano come un can rognoso

Rosicchiava il pane bigio come fanno le bestie sue pari

Si lasciava caricare meglio dell’asino grigio

Mordeva come un cane arrabbiato

Lavorava al pari di quei bufali feroci

Rannicchiarsi col suo saccone come un cane malato

Egli era ridotto veramente come quei cani , che a furia di buscarsi dei calci e delle sassate da questo e da quello finiscono per mettersi la coda fra le gambe .



Ranocchio

Caratterizzazione fisica : ranocchio aveva una gamba rotta e fisicamente era molto

debole



Paragoni con animali : paragonato ad un ranocchi per il uo modo di camminare





LIVELLO DEL NARRATORE



Narratore : il narratore si identifica nella voce corale

Punto di vista o focalizzazione : narratore onnisciente

Tecniche con le quali viene data la parola ai personaggi : indiretto libero







LIVELLO STILISTICO



Scelte lessicali : uso del lessico quotidiano





TEMI TRATTATI



Sfruttamento minorile , infanzia negata , i figli sono solo la forza lavoro , disumanizzazione a causa della società ( la madre di Malpelo non ricordava neanche il suo nome di battesimo )





CONCLUSIONE



Malpelo è il protagonista assoluto della vicenda , vittima dei giudizi della gente

Trascorre la sua vita nella cava dove morirà come il padre
Roxen
2008-02-29 13:21:05 UTC
TRAMA

Malpelo era chiamato in questo modo perché aveva i capelli rossi: secondo le leggende popolari sono segno di cattiveria, quindi tutti diffidano di lui e persino sua madre dimentica il suo nome di battesimo. Non si fida del figlio, e quando torna a casa la sorella lo accoglie picchiandolo. Si vergogna anche di farlo vedere in giro. Il ragazzo è forte e sano, ma è testardo e aggressivo, e ama vendicarsi di soppiatto, prendendosi la colpa di tutto anche quando non c'entra nulla, mantenendo sempre il suo stato di fiero orgoglio e disperata rassegnazione. Lavora con il padre, Mastro Misciu Bestia, in una cava dove si estrae la rena a Monserrato. Costui è un uomo mite, che si accontenta di sgobbare al posto degli altri pur di procurarsi il pane. Lui e il figlio sono molto legati: Misciu è l'unico ad avergli mai dato affetto, e Malpelo, appena gli altri operai deridono il pover'uomo, lo difende.



La morte di Mastro Misciu Bestia





Un giorno il padre deve terminare un lavoro preso a cottimo, per eliminare un pilastro dalla cava, malgrado sia molto pericoloso.Si diceva che solo un testardo avrebbe accettato di eseguire lavori di quel genere. La sera tardi, mentre Malpelo gli sta dando una mano, mettendo al sicuro il piccone, il fiasco del vino e quant'altro, il pilastro cade all'improvviso addosso al genitore. Quando anche l'ingegnere e Zio Mommu lo Sciancato vengono a sapere della disgrazia, è ormai troppo tardi perché sono passate tre ore e il Bestia è già morto. Nessuno invece fa caso al figlio, che inutilmente scava nella rena lacerandosi le unghie nello sforzo di salvarlo. Da allora, dice l'autore: Non volle più allontanarsi da quella galleria, e sterrava con accanimento, quasi ogni corbello di rena lo levasse di sul petto a suo padre [...] Dopo la morte del babbo pareva gli fosse entrato il diavolo in corpo... Sapendo che era Malpelo, ei s'acconciava ad esserlo il peggio che fosse possibile.



Ranocchio



Dopo qualche tempo, nella cava della rena viene a lavorare un ragazzino, piccolo e cagionevole, che prima faceva il manovale, ma aveva avuto un incidente per cui si era lussato il femore. Per il modo in cui cammina, lo soprannominano Ranocchio, e immediatamente diventa oggetto di sfogo di Malpelo, che lo tormenta in cento modi: lo picchia, lo insulta, e se Ranocchio non si difende, lui continua perché con la sua crudeltà vuole che impari a reagire. In realtà però Malpelo prova pietà per lui, nonostante cerchi di nasconderla, e spesso gli dà la sua razione di cibo pur di non farlo morire di fame, oppure lo aiuta coi lavori pesanti.



Il cadavere di Misciu



Una volta, riempiendo i corbelli, si ritrova una scarpa di Mastro Misciu Bestia, e alla notizia Malpelo si fa talmente prendere dall'ansia di scoprire anche il corpo del padre, che devono tirarlo su all'aria aperta, quasi come se stesse per morire di crepacuore. Dopodiché, va a lavorare in un altro punto della cava per non vedere altro. Infatti il cadavere viene rinvenuto, e la madre di Malpelo riesce a rimpicciolire i pantaloni e la camicia per adattarli a lui. Verga scrive: Malpelo se li lisciava sulle gambe, quei calzoni di fustagno quasi nuove, e gli pareva che fossero dolci e lisci come le mani del babbo, che solevano accarezzargli i capelli, quantunque fossero ruvide e callose. Le scarpe, poi, le teneva appese a un chiodo sul saccone, quasi fossero le pantofole del papa, e la domenica se le pigliava in mano, le lustrava e se le provava; poi le metteva per terra, ...e stava a guardarle... per delle ore intere, rimuginando chissà quali idee in quel cervellaccio.



L'aldilà



Quando un asino grigio muore di stenti e il carrettiere lo getta nella sciara[1], Malpelo, avidamente curioso, trascina Ranocchio con lui a vedere i cani mangiarselo. Allora immagina che la civetta che stride sulla sciara desolata si disperi per i morti che sono sottoterra, e che non può vedere. Secondo lui, la morte è la liberazione di tutto, e per i deboli sarebbe meglio non essere mai nati. Ranocchio invece gli spiega del Paradiso, il posto dove i vivi che sono stati brave persone vanno a riposare in eterno. L'altro però non gli crede e gli dice: "Tua madre ti dice così perché, invece dei calzoni, tu dovresti portar la gonnella!" Non molto tempo più tardi Ranocchio, il quale già deperiva da un po', si ammala di tubercolosi. Non va più a lavorare nella cava, e a nulla serve la minestra calda o i calzoni di fustagno prestatigli da il Rosso, a nulla serve metterlo accanto al fuoco o pregare per lui. Il giorno della sua morte, quando Malpelo va a casa sua e vede la mamma disperarsi, non capisce il suo dolore per la perdita del figlio; crede che in famiglia le persone valgano solo per ciò che guadagnano. Quindi immagina che la donna si lamenti perché ha sempre avuto un figlio così malridotto, mentre la sua, di madre, non ha mai pianto per lui perché non ha mai avuto timore di perderlo.



Gli ultimi giorni e la fine di Malpelo



La vedova di Mastro Misciu Bestia e la sorella di Malpelo si sposano entrambe e vanno a stare a Cibali, chiudendo la porta di casa e abbandonando completamente il ragazzo. La sua fine avviene in quella stessa cava, come per il padre, ma in modo diverso: Malpelo viene mandato ad esplorare un passaggio sotterraneo, e sparisce misteriosamente per non tornare mai più. La novella si chiude raccontando come i ragazzi della cava abbassino la voce quando parlano di lui nel sotterraneo, per paura di vederselo spuntare davanti nell'oscurità, "coi capelli rossi e gli occhiacci grigi".
anonymous
2008-02-29 13:11:22 UTC
Rosso malpelo ti consiglia ardentemente di scrivere senza le K.



Rosso malpelo passerebbe ... ore... e ore al giorno picchiando "kuelli ke" massacrano la lingua italiana.



Rosso malpelo manifesta il difetto della "violenza" con le persone che non vogliono leggere il suo libro.


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